Problema non risolto: ho automaticamente diritto ad un risarcimento?

Non automaticamente. Difatti la prestazione del medico deve essere valutata sotto il profilo della speciale diligenza che l’appartenenza ad una determinata categoria professionale gli impone. Solo la violazione di tale standard dà adito a responsabilità e, tra le violazioni, va ricondotta anche quella del dovere d’informare (consenso informato). E’ del tutto evidente ed è cosa ovvia che la responsabilità professionale del medico di cui si discute si ricollega alla obbligazione che egli assume, nei confronti del cliente, di eseguire un determinato trattamento medico-chirurgico, che generalmente si distingue in tre diversi momenti: la diagnosi, la scelta della terapia e la sua attuazione. Nel caso di intervento [...]

2019-02-18T13:12:31+00:00Febbraio 18th, 2019||

Medico superficiale: posso esperire un’azione legale?

Certamente. La legge prevede che il professionista utilizzi nel proprio lavoro una diligenza commisurata alla natura dell'attività svolta e, nel caso di un sanitario, si richiede che lo stesso adoperi nel proprio agire prudenza, diligenza e perizia particolari, in considerazione dei beni fondamentali che vengono sottoposti alla sua attenzione. Tra l’altro, in caso di affermata imprudenza, non trova neppure applicazione l’art. 2236 c.c., il quale prescrive una forma di limitazione della severità di giudizio. In particolare, la Cassazione ritiene che "la limitazione della responsabilità professionale del medico ai soli casi di dolo o colpa grave a norma dell'art. 2236 c.c. si applica nelle [...]

2019-02-18T13:16:40+00:00Febbraio 18th, 2019||

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