Affidamento condiviso della casa familiare ai figli, sono i genitori che si devono alternare e non i figli!

La Corte d'appello di Torino ha emesso un decreto (314/24) che ha respinto il ricorso di una ex moglie contro la decisione del Tribunale di Cuneo di assegnare alle figlie, di 4 e 7 anni, la casa familiare, imponendo ai genitori di alternarsi. Questa decisione, definita importante, affronta la questione dell'assegnazione della ex casa coniugale, oggetto di disputa tra i due ex coniugi. La madre rivendicava l'assegnazione basata sulla sua maggiore presenza nella vita delle figlie, mentre il padre desiderava uscire dalla consuetudine per cui la madre riceve automaticamente la custodia dei figli e della casa. La Corte d'Appello [...]

2024-03-26T14:12:49+00:00Marzo 26th, 2024|Diritto Civile, Separazione e Divorzio|

Nessun Rimborso per le Spese Straordinarie Non Necessarie nel Comodato d’Uso – Cassazione: Ordinanza n. 5371 del 29.2.2024

Il mondo giuridico è in costante evoluzione, e recentemente la Corte di Cassazione ha emesso un'ordinanza (n. 5371/24) che ha chiarito un principio fondamentale riguardante il rimborso delle spese straordinarie nel contesto del comodato d'uso. Secondo la pronuncia, il comodatario non ha diritto a un rimborso per le spese di ristrutturazione dell'appartamento se queste non sono né necessarie né urgenti per la conservazione della cosa. Il Principio Espresso dalla Cassazione: La Cassazione ha enfatizzato che il comodatario, il quale decide volontariamente di effettuare lavori di ristrutturazione per migliorare le condizioni dell'immobile, non può pretendere il rimborso di tali spese [...]

2024-03-03T10:10:16+00:00Marzo 3rd, 2024|Diritto Civile|

La Fattura Commerciale e il Carattere “Confessorio”: Analisi della Sentenza n. 3581/2024 della Cassazione

La recente sentenza n. 3581/2024 emessa dalla Cassazione ha posto sotto la lente d'ingrandimento un tema giuridico di notevole interesse: il carattere "confessorio" dell'annotazione contabile di fatture regolarmente emesse e non contestate. Questo caso, che coinvolge una società di smaltimento di rifiuti di lavorazione, ha evidenziato l'importanza della fattura commerciale non solo come mezzo di prova, ma anche come strumento che può costituire piena prova dell'esistenza di un contratto. Il principio di diritto stabilito dalla Cassazione è chiaro e incisivo: la fattura commerciale non è solo un documento probatorio nei confronti dell'emittente, ma può rappresentare una prova completa nei [...]

2024-02-18T13:21:05+00:00Febbraio 18th, 2024|Diritto Civile|

Cassazione, Ordinanza n. 4276 del 16 febbraio 2024: Niente risarcimento del danno quando il danneggiato non riesce a dimostrare che il danno sia stato causato dal cassonetto dei rifiuti piuttosto che da una sua perdita di equilibrio – Responsabilità del custode ex art. 2051 c.c.

La Corte Suprema di Cassazione, Terza Sezione Civile, ha emesso un'ordinanza in merito al ricorso n. 8069/21 presentato da un cittadino di Roma contro l’AMA - Azienda Municipale Ambiente s.p.a. La sentenza trae origine da un caso del 2009 in cui l’attore ha convenuto l'AMA, sostenendo di aver subito lesioni personali a causa del malfunzionamento di un cassonetto per la raccolta dei rifiuti. Fatti di Causa: Nel 2009, l’attore presentò una causa al Tribunale di Roma contro l'AMA, affermando di aver subito lesioni personali a causa del malfunzionamento di un cassonetto. Il Tribunale di Roma accolse la sua richiesta [...]

2024-02-17T07:31:18+00:00Febbraio 17th, 2024|Diritto Civile|

DONAZIONE: Revoca di donazione per ingratitudine – Cassazione 3811/2024 – Non è sufficiente per la revoca per ingratitudine il mero inadempimento della donataria dell’obbligo di somministrazione degli alimenti al donante e la violazione dell’obbligo di prestargli assistenza nell’abitazione trasferita.

La Cassazione, con la sentenza n. 3811 del 12 febbraio 2024, ha ribaltato la decisione della Corte d'Appello di Venezia riguardo alla revoca di una donazione per ingratitudine. La controversia, originatasi da un trasferimento di immobile, aveva visto la donataria accusata di non aver adempiuto agli obblighi di assistenza e somministrazione di alimenti al fratello. Analizziamo i fatti e le argomentazioni che hanno portato a questa decisione. Contesto e Fatti: L’amministratore di sostegno del donante, aveva presentato una richiesta di risoluzione del contratto del 7.10.2002. Nell'atto, il donante aveva trasferito un immobile alla sorella, che si era impegnata ad [...]

2024-02-16T08:41:59+00:00Febbraio 16th, 2024|Diritto Civile|

LICENZIAMENTO – Cassazione n. 3927/2024 – Legittimo il licenziamento dello chef che abbia colpevolmente malconservato i cibi da somministrare alla clientela

La Corte di Cassazione con la sentenza n. 3927 del 13.2.2024, ha confermato il licenziamento per giusta causa di un lavoratore (chef) a seguito di violazioni igieniche rilevate in un'ispezione. Le violazioni riguardavano il congelamento abusivo di alimenti, alcuni privi anche di idonea copertura e trovati in cattivo stato di conservazione. La Corte di Cassazione ha sottolineato la gravità delle violazioni, in particolare il rischio per la salute pubblica e il rilievo penale della condotta. Il lavoratore aveva contestato il licenziamento, sostenendo la lievità dell'infrazione e presentando argomenti come l'assenza di precedenti disciplinari e la natura contravvenzionale del reato [...]

2024-02-14T13:28:35+00:00Febbraio 14th, 2024|Diritto Civile, Diritto del Lavoro|

Nulle le Multe con Scout Speed

Possono essere annullate le multe eseguite dalla Polizia Locale con il metodo Scout Speed se: Non viene rispettato l’obbligo di preventiva segnalazione della postazione di controllo che, in caso di controllo della velocità dinamica ovvero ad inseguimento, NECESSITA di un cartello di segnalazione preventiva dotato di particolari caratteristiche tecniche e con riferimenti puntuali a determinati dati contenutistici e grafici (quindi non basta il cartello generico di segnalazione del “Controllo elettronico della velocità”). Le autovetture della Polizia Locale devono essere provviste NON di generici dispositivi di segnalazione luminosi, ma questi devono essere adeguatamente dimensionati e visibili da una distanza pari [...]

2023-10-27T08:12:24+00:00Ottobre 27th, 2023|Diritto Civile|

Vacanza rovinata. La Cassazione ha confermato il diritto al risarcimento anche dei danni morali

La Corte Suprema di Cassazione, con la sentenza n. 5271/2023, ha confermato che in caso di vacanza rovinata, si ha diritto al risarcimento dei danni morali. La Corte rileva che l'articolo 44 del codice del turismo (Decreto Legislativo n. 79 del 2011) deve essere inteso in modo tale da includere anche i danni non patrimoniali ex art. 2059 del Codice Civile. Anche il termine di prescrizione deve considerarsi di tre anni e non di un anno come indicato dall'art. 45, comma 3, dello stesso decreto per altri tipi di danni. Leggi la sentenza

2023-10-18T06:29:33+00:00Ottobre 18th, 2023|Diritto Civile|

L’investigatore privato può controllare il lavoratore?

Questa è una domanda che spesso viene posta in ambito lavorativo. In realtà, la risposta non è così semplice come si potrebbe pensare. In questo articolo, cercheremo di fare chiarezza sull'argomento. Innanzitutto, è importante distinguere tra la sfera privata e quella lavorativa del dipendente. Sebbene la privacy sia un diritto fondamentale di ogni individuo, il datore di lavoro ha il diritto di controllare le attività svolte dai suoi dipendenti durante l'orario di lavoro. In altre parole, il controllo è legittimo quando riguarda l'attività lavorativa del dipendente. In questo contesto, l'investigatore privato può svolgere un ruolo importante, poiché può essere [...]

2023-05-11T15:25:58+00:00Maggio 11th, 2021|Diritto Civile, Diritto del Lavoro, Privacy|

Decorrenza termine di prescrizione

Con la nota sentenza delle Sezioni Unite n. 24418/2010 si è affermato che: “L’azione di ripetizione di indebito, proposta dal cliente di una banca, il quale lamenti la nullità della clausola di capitalizzazione trimestrale degli interessi anatocistici maturati con riguardo ad un contratto di apertura di credito bancario regolato in conto corrente, è soggetta all’ordinaria prescrizione decennale, la quale decorre, nell’ipotesi in cui i versamenti abbiano avuto solo funzione ripristinatoria della provvista, non dalla data di annotazione in conto di ogni singola posta di interessi illegittimamente addebitati, ma dalla data di estinzione del saldo di chiusura del conto, in cui gli interessi [...]

2019-03-18T21:26:56+00:00Febbraio 18th, 2019|Diritto Civile|

Torna in cima